Gaza. Per Tajani la responsabilità di 23mila morti (di cui 8mila bambini) palestinesi è di Hamas

Ormai è evidente che la politica estera italiana è inconsistente, viene decisa altrove.

di Enrico Oliari

La Farnesina ha comunicato oggi che “il governo italiano, in accordo con le autorità egiziane e israeliane, è riuscito a fare uscire altri 12 cittadini palestinesi da Gaza. Sono tutti parenti di cittadini italiani o con diritto di soggiorno, e dopo giorni di attesa sono transitati dal valico di Rafah per entrare in Egitto”. Riporta inoltre la dichiarazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha spiegato che “Sin dalle fasi iniziali del conflitto, l’Italia è impegnata ad assistere i palestinesi e a garantire l’invio di aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza, vittima della follia di Hamas, che li usa in maniera strumentale nel conflitto”.
Non occorre scavare nelle ragioni del conflitto Israelo-palestinese per rimanere basiti dalla dichiarazione del ministro, tant’è che se Hamas è un’organizzazione terroristica, i ministri del governo israeliano che incitano alla bomba atomica su Gaza e all’espulsione di tutti i palestinesi dalle loro terre sono invece ottimi alleati, amici da sostenere.
La musica è, insomma, che la responsabilità dei 23mila morti di cui 8mila bambini ammazzati dalle bombe o schiacciati dalle macerie è di Hamas, non di chi li sta ammazzando. Se oltre due milioni di persone vivono in un territorio che è meno di un terzo di Roma perché c’è chi si è appropriato con i carri armati delle loro terre, è colpa di chi si è rifugiato, non di chi si è impossessato delle loro case.
Se un paese se ne frega di un’infinità di risoluzioni Onu ed il suo leader parla di annettere i territori di un altro, non va bene se è Putin ma va bene se è Netanyahu.
Tajani ha adottato come strategia l’appiattimento (e l’obbedienza) totale dell’Italia alla politica di Washington, primo alleato del governo della destra estrema di Tel Aviv, e come nel caso della Russia e di tanti altri temi, l’aver buttato nel cestino la sovranità in politica estera poco coincide con gli interessi degli italiani.
A onor di cronaca, il comunicato della Farnesina prosegue con le dichiarazioni di Tajani: “allo stesso tempo continuiamo a dire ai nostri amici israeliani che ci dev’essere una reazione proporzionata”. 23mila morti civili, il doppio che in quasi due anni di guerra in Ucraina, e il massimo che viene dal ministro degli Esteri italiano è l’invito agli “amici israeliani” (i palestinesi sono nemici?) “a una reazione proporzionata”…