Gb. Coronavirus: Johnson introduce il lockdown

di Elisabetta Corsi

Il premier inglese Boris Johnson ha annunciato il lockdown per il Regno Unito a partire da giovedì 5 novembre fino a mercoledì 2 dicembre, per l’aumento consistente di casi di Covid 19. Si stimano 1.011.660 i casi positivi di Covid nel Regno Unito negli ultimi 7 giorni, 10.918 pazienti ricoverati, 978 in terapia intensiva e 58.925 morti.
Le persone non potranno uscire di casa se non per necessità. Tra queste per andare a scuola, dove non vi è la formazione in modalità online; per motivi lavorativi, se il luogo di lavoro rimane aperto e non si può lavorare da casa; per attività fisica all’aperto da soli o con famigliari; per motivi di salute; per beni di prima necessità come fare la spesa; per fornire assistenza a chi ha bisogno.
Se si esce non bisogna dimenticarsi la distanza sociale di almeno due metri da persone non conviventi, oppure un metro ma indossando le mascherine e arieggiando l’ambiente chiuso.
E’ vietato incontrarsi con famigliari o amici in casa se non abitualmente conviventi, ma è possibile incontrarsi all’aperto in luoghi pubblici e non nei giardini privati. Il tutto al fine di ridurre i contatti sociali.
Il governo ha anche ordinato la chiusura di certi esercizi commerciali e servizi tra cui tutti i negozi al dettaglio non essenziali, ad esempio negozi di abbigliamento ed elettronica, agenzie di viaggio, concessionarie, sale scommesse, tabaccherie ed altri; strutture per il tempo libero all’aperto e all’esterno come bowling, centri ricreativi e palestre, piscine, scuole di ballo e attività sportive in generale; luoghi di intrattenimento come teatri, sale concerto, cinema, musei e gallerie d’arte, casinò e altro, tutto ciò che riguarda la cura della persona come parrucchieri, centri estetici, tatuatori, massaggiatori, centri benessere e altro. Rimangono aperti i negozi di alimentari, supermercati, centri di giardinaggio e altri rivenditori che hanno beni e servizi essenziali. Il commercio al dettaglio essenziale deve seguire le regole anti-covid per tutelare sia i clienti che i visitatori e i dipendenti.
I parchi giochi possono rimanere aperti. I ristoranti, bar e pub devono chiudere ma possono comunque fornire servizi di asporto e consegna a domicilio. Non è consentita la vendita di alcolici. Gli alberghi, ostelli e altri tipi di alloggi devono essere aperti solo per chi viaggia per motivi di lavoro e per un numero limitato di altre esenzioni.
Ovviamente rimangono aperti i servizi istituzionali.
Sono consentiti solo i funerali ma con un massimo di 30 persone, consigliabile solo la famiglia e gli amici più stretti. Non sono consentiti i matrimoni se non in casi eccezionali. I luoghi di culto rimangono chiusi se non per i funerali o la preghiera individuale.
Per chi deve lavorare è incentivato l’uso dello smartworking per evitare il più possibile gli spostamenti. Le scuole e le università rimarranno aperte per il ruolo importante che rivestono per bambini e ragazzi.
Per quanto riguarda i trasporti è preferibile spostarsi a piedi o in bicicletta o pianificare l’utilizzo dei trasporti pubblici nei momenti con meno traffico, sempre ricorrendo alla distanza sociale.