Georgia. Tbilisi punta sull’idroelettrico: 91 nuovi impianti nei prossimi anni

di Giacomo Dolzani –

idroelettrico_acqua_fluenteI prossimi anni saranno per la Georgia un periodo all’insegna dello sviluppo del settore idroelettrico, a garantirlo è il ministero dell’Energia di Tbilisi, dicastero presieduto da Kakha Kaladze, sul sito del quale è stata pubblicata la lista [1] di 91 nuovi impianti, finalizzati ad incrementare la potenza elettrica installata sul territorio nazionale e che verranno realizzati a partire dall’anno in corso.
Già da tempo il Governo di Tbilisi ha iniziato a puntare sullo sfruttamento dei propri corsi d’acqua per la produzione di elettricità; la montuosità di gran parte del territorio georgiano, situato in corrispondenza della parte meridionale della catena del Caucaso, con la ricchezza di risorse idriche e forti dislivelli garantisce infatti delle condizioni favorevoli per lo sviluppo di impianti idroelettrici, soprattutto ad acqua fluente, di piccole e medie dimensioni: soltanto 8 dei 91 progetti presentati contemplano infatti la presenza a monte di un bacino di regolazione.
La potenza generata dai diversi impianti copre un ampio range di valori, passando dai 670MW della centrale a bacino di Khaishi, sul fiume Enguri, nella regione nord-occidentale di Samegrelo-Zemo Svaneti, al singolo Megawatt della centrale Bakhvi 4, situata nella regione occidentale di Guria, sul fiume Bakhvistskali.
Per il solo 2015, ha dichiarato Mariam Valishvili, viceministro dell’Energia georgiano, Tbilisi ha intenzione di installare una potenza elettrica che andrà dai 120MW ai 130MW, incrementando in contemporanea la capacità delle linee ad alta tensione che collegano il paese con la Turchia e l’Azerbaigian, con l’obbiettivo di esportare il surplus di energia prodotta nei paesi vicini.

Twitter: @giacomodolzani