di Giacomo Dolzani –
È stato condannato a pagare un ammenda di 9.600 euro Lutz Bachmann, capo del movimento xenofobo e anti-islamico tedesco Pegida (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes), a causa dei suoi post pubblicati su Facebook in cui attaccava pesantemente gli immigrati extracomunitari presenti in Germania.
Secondo il tribunale di Dresda, che ha emesso la sentenza, le affermazioni di Bachmann sarebbero “un insulto alla dignità dei profughi arrivati in Germania ed un incitamento all’odio razziale”.
Pagida è un partito nato a Dresda il 20ottobre del 2014 e pochi mesi fa, in occasione dei suoi due anni di attività, aveva organizzato una manifestazione nella città tedesca alla quale parteciparono oltre 8.000 persone, tramutatasi poi in un corteo anti-Merkel: la cancelliera è infatti accusata di aver consentito a centinaia di migliaia di persone, provenienti principalmente dall’Africa e dal Medio Oriente, di affluire verso la Germania, creando non pochi disagi alla popolazione.
In seguito al massiccio aumento della presenza di profughi e rifugiati, soprattutto di religione islamica, che hanno affollato le città tedesche, sono cresciuti di pari passo il nazionalismo e la xenofobia, alimentati da episodi come i recenti attentati di matrice jihadista e le violenze compiute il capodanno scorso a Colonia, quando migliaia di stranieri, tra i quali moltissimi richiedenti asilo, hanno molestato centinaia di ragazze tedesche nei pressi della stazione.
Twitter: @giacomodolzani
