GIAPPONE. Corea del Sud, ‘Tokyo agisca verso ‘donne conforto”

Ansa/Afp/Reuters, 15 ago 12 –

La Corea del sud ha oggi ribadito la sua richiesta al Giappone di assumersi la responsabilita’ dello sfruttamento sessuale delle donne sudcoreane da parte delle truppe di occupazione giapponesi durante la seconda guerra mondiale. ”La questione della cosiddette ‘donne di conforto’ dell’esercito imperiale giapponese – ha detto oggi il presidente sudcoreano Lee Myung-bak nel corso di una cerimonia per l’anniversario della fine della guerra – va ben al di la’ delle semplici relazioni tra Corea del sud e Giappone”. ”Si tratta di una violazione dei diritti universali dell’Uomo (…) Esorto il governo giapponese – ha aggiunto – ad agire con responsabilita”’. In Corea del sud il 15 agosto, giorno in cui il Giappone capitolo’, e’ festeggiato come il giorno della liberazione dalla colonizzazione giapponese (1910-1945). Gli storici ritengono che 200.000 donne, in gran parte coreane, cinesi, e filippine, furono ridotte a schiave sessuali in bordelli militari. Il Giappone si e’ scusato per i crimini compiuti dal suo esercito contro le donne, ma nega ogni responsabilita’ nella gestione delle case chiuse e respinge la proposta di Seul di aprire un dialogo bilaterale per esaminare le richieste delle donne. Oggi due ministri giapponesi si sono recati nel controverso sacrario di Yasukuni a Tokyo, dedicato ai caduti giapponesi, tra cui alcuni militari riconosciuti come criminali di guerra.