Guinea. Crisi elettorale: al via una mediazione internazionale

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Delegati dell’Unione Africana, della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao) e delle Nazioni Unite sono a Conakry per un tavolo di mediazione tra esponenti del governo del presidente Alpha Condé e il leader del principale partito di opposizione, Cellou Dalein Diallo.
Proprio l’esponente dell’Union des forces democratiques de Guinee (Ufdg) è stato il primo ad esprimersi sull’esito di questa prima fase di consultazioni. “Non mi aspetto molto da questi rappresentanti – ha detto – perchè, in ogni caso, sono vicini ad Alpha Condé”.
La delegazione internazionale si è detta invece soddisfatta dello scambio “costruttivo e franco” con l’esponente dell’Ufdg, incontrato dopo aver discusso con esponenti del governo, i dirigenti della Commissione elettorale e alcuni rappresentanti diplomatici presenti nel Paese. “Stiamo agendo in modo da ripristinare un minimo di fiducia tra gli attori” ha detto Jean-Claude Kassi Brou, presidente della Commissione dell’Ecowas, chiarendo che l’obiettivo piu’ urgente ora “è fermare le violenze”.
La crisi in Guinea è scoppiata dopo le presidenziali del 18 ottobre: Diallo ha proclamato la vittoria due giorni dopo la chiusura dei seggi, senza aspettare i risultati provvisori della Commissione elettorale. Quest’ultima invece sabato ha decretato la conferma del presidente uscente. Un annuncio, questo, seguito da cortei di protesta e scontri a Conakry e in altre localita’ del Paese. Fonti ufficiali hanno riferito di 21 vittime tra i manifestanti, mentre per l’Ufdg il bilancio dei morti supera la trentina.