Guinea. L’arresto del presidente Alpha Condé mobilita l’ECOWAS, che condanna il colpo di Stato

di Alberto Galvi –

In Guinea i leader militari hanno preso nei giorni scorsi il potere e sciolto l’Assemblea nazionale, ma è il golpe è condannato da pressoché tutta la comunità internazionale. Ora hanno consolidato la loro presa di potere insediando ufficiali dell’esercito ai vertici delle otto regioni e dei vari distretti amministrativi del paese africano. Oltre a Condé hanno arrestato Ibrahima Kassory Fofana, Amadou Damaro Camara e Mohamed Diané, rispettivamente il premier, il presidente dell’Assemblea nazionale e il ministro degli Affari presidenziali.
I paesi dell’Africa occidentale hanno minacciato sanzioni in seguito al rovesciamento del presidente Alpha Condé, che stava governando il piccolo paese dell’Africa occidentale per un terzo mandato dopo aver modificato la costituzione. Condé era sotto accusa per presunto autoritarismo, con dozzine di attivisti dell’opposizione arrestati. Risale all’ottobre dello scorso anno la modifica della Costituzione che gli ha permesso di godere di un terzo mandato. Condé è stato il primo presidente democraticamente eletto della Guinea. nel 2010, ed è stato rieletto cinque anni dopo, ma la controversa elezione ha scatenato violente proteste in tutto il Paese.
Poco dopo il golpe il leader dell’opposizione Diallo ha esortato i militari al governo a creare istituzioni legittime in grado di attuare le riforme e a sostenere lo stato di diritto, ed il colonnello Mamady Doumbouya ha promesso un governo di unione nazionale, licenziando funzionari governativi e sostituendoli con comandanti militari regionali. Così facendo Doumbouya spera nel mantenimento degli impegni assunti dalla Guinea con i vari attori internazionali, compresi quelli minerari come nel caso del gigante russo dell’alluminio Rusal. L’estrazione mineraria rappresenta infatti circa il 35 per cento del PIL in Guinea, in particolar modo della bauxite, un minerale utilizzato per produrre alluminio; tuttavia i cittadini raramente ne raccolgono i benefici a causa della corruzione e della mancanza di infrastrutture.
Il blocco ECOWAS (Economic Community of West African States) terrà un vertice straordinario in video conferenza per discutere la situazione. Il colpo di Stato militare ha scatenato un’ampia condanna a livello internazionale con l’Unione Africana, l’Unione Europea e gli Usa che hanno richiesto il rilascio di Condé. Cellou Dalein Diallo, il principale leader dell’opposizione del paese, ha espresso invece il suo sostegno al nuovo governo militare.