Haiti. La Repubblica Dominicana accetta l’ufficio di coordinamento del Canada

di Alberto Galvi

I governi di Canada e Repubblica Dominicana si sono accordati per l’apertura di un ufficio canadese a Santo Domingo finalizzato al coordinamento degli sforzi di stabilizzazione di Haiti.
Nei giorni scorsi le autorità dominicane avevano respinto la richiesta canadese accusando il disinteresse della comunità internazionale verso l’emergenza sociale, economica e politica di Haiti, nonostante il premier haitiano Ariel Henry avesse chiesto da oltre un anno l’intervento dei paesi stranieri per contrastare la criminalità organizzata.
Il governo canadese potrà ora aumentare il personale delle ambasciate di Port-au-Prince e Santo Domingo al fine di coordinare gli sforzi volti a contrastare le bande criminali e a stabilizzare la situazione implementando la sicurezza e facilitando l’accesso ai carburanti e ai generi alimentari.
Il BINUH (Ufficio integrato delle Nazioni Unite ad Haiti) gestirà le risorse economiche che arriveranno sia dal Canada, che ha effettuato diversi versamenti tra cui l’ultimo di cento milioni dollari, che da altri paesi.
Le delegazioni dei due paesi hanno emesso una nota in cui è stato annunciato “il sostegno a una soluzione a lungo termine guidata dallo stesso popolo haitiano”.