di Fabrizio Montagner –
Tentativo in extremis a Khartoum oggi del presidente sud-sudanese Salva Kiir e di quello sudanese Omar al-Bashir di sbloccare la questione degli oleodotti che dovrebbero trasportare il petrolio estratto nel paese di Juba fino al mare, attraverso il “fratello-nemico” Sudan.
La tariffa richiesta dal Sudan era di 32 dollari al barile, contro uno soltanto proposto dal Sud Sudan e la mancanza di un accordo ha generato persino scontri armati specialmente nelle parti contese, lungo il confine fra i due paesi.
Se gli accordi di Addis Abeba hanno risolto molte divergenze, hanno lasciato aperto il nervo del trasporto del petrolio, ed oggi, a minaccia di chiusura definitiva degli oleodotti (l’estrazione del petrolio è l’unica risorsa del disastrato paese africano), vi è il tentativo di risolvere definitivamente il contenzioso.
