Il redditometro in versione coreana

di Giancarlo Pappagallo –

corea sudIl National Tax Service (l’Agenzia delle Entrate sudcoreana) sta definendo gli ultimi dettagli per la stipula di un “Foreign Account Tax Compliance Act Agreement”, un accordo in ambito di fiscalità internazionale che permetterà di avere accesso ad informazioni riservate relative ai conti correnti bancari americani intestati a cittadini sudcoreani. La misura riguarda solo i conti correnti con un saldo superiore a 50.000 dollari e coinvolgerà, per reciprocità, anche i cittadini americani residenti in Corea del Sud.
L’amministrazione finanziaria sudcoreana, inoltre, metterà sotto la lente di ingrandimento l’uso delle carte di credito dei propri cittadini all’estero. Nello specifico, verranno tracciate le spese superiori a 5.000 dollari per trimestre. Ad accendere la lampadina rossa saranno, in particolare, le spese per beni di lusso e quelle sostenute nei duty free. La misura riguarda le spese effettuate in tutti i paesi stranieri e, dunque, anche quelle effettuate in Italia.
La misura rientra in un piano più ampio che mira ad eliminare la fuga all’estero di capitali non dichiarati e l’evasione fiscale.