Il trend turistico della Russia e le potenzialità per gli investitori stranieri

Asrie

Il settore del turismo in Russia rappresenta un mercato di primario interesse verso cui investire ed un target economico-commerciale per il Cremlino che sta cercando di ampliarlo e promuoverlo per favorire l’attrazione degli investimenti. Anche se fino ad oggi la capitale Mosca e le grandi città, in primis San Pietroburgo, rappresentano le mete di maggiore attrazione ed interesse per i turisti stranieri, il trend del turismo nazionale vede una prelidizione per i resort del sud del paese, area geografica su cui la Federazione Russa sta puntando sempre di più attraverso il potenziamento del settore del turismo focalizzando gli investimenti nei resort turistici e centri di benessere in grado di competere con l’offerta internazionale.
Durante il Forum degli Investimenti di Sochi, svoltosi il 27-28 febbraio 2017 nella città che soltanto tre anni fa ha ospitato le Olimpiadi nvernali, Olga Arkhangelskaya, rappresentante di Ernest & Young (E&Y) per i paesi del CSI, ha riferito che circa il 70% dei russi passerà le proprie vacanze all’interno del territorio nazionale prediligendo maggiormente i centri benessere e resort marittimi, dato che evidenzia l’importanza del settore turistico e la necessità per le imprese estere di entrare a far parte di questo mercato.
Secondo una ricerca di mercato effettuata dalla E&Y (ad eccezione della città di Mosca) il 55% degli intervistati preferisce spendere le prossime vacanze nei resort marittimi della Russia meridionale, Crimea compresa, a cui fanno seguito la città di San Pietroburgo (9%), Mosca (6%), i resort del Caucaso, Altai, Lago Baikal e Carelia (3%), Kazan (2%), il famoso “Anello d’Oro” (2%) e la Penisola di Kamchatka (1%). La motivazione di questa scelta è data dalla prelidizione da parte dei russi per quelle regioni che offrono infrastrutture alberghiere adeguate, condizioni climatiche favorevoli, tour guidati e costi accessibili.
La scelta di fare le prossime vacanze sul territorio nazionale conferma le previsioni effettuate nel 2015 da Novikova e Tkachenko della AECOM, compagnia investitrice nel progetto Northern Caucasus Resorts, i quali avevano affermato che la svalutazione del rublo e l’impossibilità di viaggiare all’estero per la maggior parte dei funzionari ministeriali russi, a seguito delle sanzioni europee generate dalla Crisi Ucraina, aveva provocato un incremento del turismo sul territorio nazionale del 40% nel 2014 con stime in crescita per gli anni successivi.

* Report elaborato dalla OSINT Unit di ASRIE attraverso la raccolta di dati ed informazioni open source. Per maggiori informazioni in merito al settore del turismo in Russia ed alle possibilità di investimento nella Federazione è possibile contattare la Segreteria dell’Associazione all’indirizzo di posta elettronica info@asrie.org.