India. Modi e Putin stringono accordi di cooperazione energetica e militare

di Francesco Cirillo

Modi con putinA margine del summit dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) che si sta svolgendo a Goa, in India, il premier indiano Narendra Modi ha avuto un faccia a faccia con il presidente russo Vladimir per discutere di cooperazione economica e militare.
Tra i temi trattai i due leader hanno affrontato la “cooperazione nella sfera dell’energia nucleare” e la “cooperazione tecnico-militare”.
Putin ha definito la cooperazione russo-indiana di fondamentale importanza per le relazioni tra i due paesi, soprattutto nel momento in cui l’Europa occidentale vede Mosca come il maggior pericolo alla stabilità regionale.
La Russia ha ratificato un accordo con Nuova Delhi per la costruzione di nuove centrali nucleari e per l’arricchimento dell’uranio.
Oltre ad accordi economici, Modi ha firmato un accordo militare per l’acquisto di batterie missilistiche da difesa aerea S-300 e S-400 Triumpf e trattati per futuri progetti per la Marina militare indiana e la per costruzione dei Ka-226T, elicotteri militari russi.
Il summit del Brics giunge per Mosca in un clima da “Guerra Fredda 2.0”. La decisione della Nato di schierare per la primavera del 2017 truppe al confine russo-baltico, a cui prenderanno parte 140 uomini dell’esercito italiano, ha fatto irritare i vertici russi, dal momento che, secondo Mosca, l’Alleanza Atlantica sta attuando una politica distruttiva per creare divisione invece di costruire ponti per un dialogo. Mentre Putin è a Goa, il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sono a Losanna con i ministri degli Esteri di Iran, Arabia Saudita, Turchia, Giordania e Qatar per tentare di individuare spazi per una tregua in Siria.

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