India. Putin ha partecipato a un vertice virtuale della SCO

di Alberto Galvi

Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato a un vertice virtuale della SCO (Organizzazione per la cooperazione di Shanghai). Putin si è unito al primo ministro indiano Narendra Modi, il cui paese ospita l’evento, al presidente cinese Xi Jinping, nonché a leader e rappresentanti di diversi Stati dell’Asia centrale, tra cui Pakistan e Kazakistan.
I paesi membri della SCO contribuiscono per circa il 30 per cento al PIL globale e ospitano il 40 per cento della popolazione mondiale: sono India, Kazakistan, Cina, Kirghizistan, Russia, Pakistan, Tagikistan, Uzbekistan e Iran. Afghanistan, Bielorussia e Mongolia hanno lo status di osservatori presso la SCO, mentre sei paesi hanno lo status di partner del dialogo: Azerbaigian, Armenia, Cambogia, Nepal, Turchia e Sri Lanka. Il forum si è concentrato sulla sicurezza e la cooperazione economica, la lotta al terrorismo e al traffico di stupefacenti, il cambiamento climatico e la situazione in Afghanistan.
La SCO è un’organizzazione intergovernativa regionale che offre alle nazioni eurasiatiche la possibilità di bilanciare i propri interessi tra le crescenti tensioni geopolitiche globali e la nascita di un ordine multipolare. Inoltre fornisce a Russia e Cina una piattaforma per promuovere legami più forti con nazioni che, pur non essendo alleate, fanno volentieri affari con loro.
Le origini della SCO risalgono alla firma del patto “Shangai Five” del 1996, un accordo progettato per risolvere le controversie sui confini tra la Cina ei suoi vicini Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan. Tuttavia, il significato politico del vertice, tra i recenti avvenimenti in Russia e la guerra in Ucraina, è molto più profondo per un gruppo che rappresenta una complessa rete di alleanze e rivalità.
Putin ha proposto una maggiore integrazione economica tra le nazioni della SCO, suggerendo anche che il gruppo avesse bisogno di intensificare la cooperazione in materia di sicurezza, parole riprese dal cinese Xi e dal presidente iraniano Ebrahim Raisi. I paesi della SCO hanno tutti esitato a criticare la Russia da quando ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022. Tuttavia le ragioni per mantenere i legami con la Russia sono differenti tra i vari membri.