IRAQ. Erdogan accusa Baghdad, ‘rischio guerra civile’

Ansa, 21 nov 12 –

Il premier islamico nazionalista turco, il sunnita Recep Tayyip Erdogan, i cui rapporti sono tesi da tempo con il capo del governo iracheno, lo sciita Nouri al-Maliki, ha accusato oggi il ”regime di Baghdad” di condurre il paese verso una possibile ”guerra civile”. Erdogan ha detto ai giornalisti – poco prima di lasciare il paese per il Pakistan dove partecipera’ al vertice delle otto principali economie islamiche – di ”avere sempre avuto il timore” che l’attuale governo iracheno ”possa provocare una guerra interconfessionale”. ”I nostri timori iniziano a realizzarsi, a poco a poco” ha affermato, aggiungendo che ”il regime vuole condurre la situazione verso una guerra civile”. Le dichiarazioni di Erdogan intervengono mentre si registra una impennata di tensione fra il governo centrale iracheno e il governo regionale autono curdo del Nord Iraq sul controllo della zona di Tuz Khurmatu, ricca in petrolio. Secondo l’agenzia turca Dogan scontri fra l’esercito centrale iracheno e le forze della regione curda hanno fatto 13 morti negli ultimi giorni. Sia il governo centrale di Baghdad sia quello regionale curdo di Arbil rivendicano il controllo della regione. Da mesi la tensione cresce anche fra Baghdad e Ankara. La Turchia ha dato asilo al vicepresidente sunnita iracheno Tarek al Achemi, condannato a morte in Iraq per diversi omicidi politici. Le forze armate turche inoltre continuano a sconfinare in Nord Iraq per attaccare le basi arretrate dei ribelli separatisti del Pkk. Questo nonostante Baghdad abbia denunciato un accordo, firmato nel 1996 con l’allora presidente Saddam Hussein, che autorizzava la Turchia a inseguire i ribelli Pkk in territorio iracheno.