IRAQ. I qaedisti introducono la rigida osservanza dei precetti a Fallujah. 140mila in fuga

di Guido Keller

fallujahIl ministro della Difesa dell’Iraq Sadun al-Dulaimi ha reso noto che a Fallujah, città presa dagli jihadisti dello Stato Libero dell’Iraq e del Levante (Isil) lo scorso 4 gennaio, è stata introdotta la rigida osservanza dei precetti islamici e sono state create corti islamiche che giudicano severamente chi non si attiene ai precetti: “hanno cominciato ad applicare pene selvagge come la fustigazione per chi non prega correttamente“ – ha affermato al-Dulaimi, il quale ha anche riferito che è i miliziani qaedisti hanno “rapito e portato in una località desertica 11 donne con l’accusa di non avere osservato l’Hijab” nel modo di portare i vestiti e che di loro non si hanno più notizie.
La città di Ramadi è invece ritornata sotto il controllo del governo iracheno, mentre sono 140mila i profughi che stanno scappando da Fallujah, una massa umana che si aggiunge al milione e 300mila di disperati che sono in fuga dalle violenze e dal caos.
L’esercito iracheno sta da giorni bombardando la periferia di Fallujah colpendo postazioni dei miliziani dell’Isil, ma la situazione si presenta complicata, dal momento che nella città vi sono ancora molto civili.
L’Isil è attivo in Siria nella lotta di opposizione a Bashar al-Assad.