Armi chimiche: i paesi coinvolti nella distruzione apprezzano il ruolo dell’Italia

di Guido Keller

gioia tauro portoLe ambasciate di Usa, Gb, Danimarca e Norvegia hanno espresso apprezzamento per la disponibilità dell’Italia a collaborare nella delicata operazione di distruzione delle armi chimiche siriane, le quali verranno trasferite dalle navi danese e norvegese alla statunitense Cape Ray nel porto calabrese di Gioia Tauro.
In una nota diffusa dalla rappresentanza diplomatica statunitense a Roma si legge che “L’offerta da parte dell’Italia di utilizzare il porto di Gioia Tauro sottolinea il suo impegno a lavorare per una soluzione pacifica alla crisi siriana e per eliminare le armi di distruzione di massa in tutta la regione” e che “Oltre a mettere a disposizione un porto per queste operazioni, l’Italia è uno dei principali paesi donatori della Missione congiunta Onu-Opac. Con quest’ultima offerta, l’Italia ancora una volta conferma il suo ruolo guida nell’avanzamento della pace e del disarmo, e ci congratuliamo con l’Italia per le iniziative che ha intrapreso per garantire stabilità e sicurezza nella regione del Mediterraneo e Medio Oriente e siamo pronti a continuare a collaborare con l’Italia a questo fine”.
Sempre la nota riporta che “Il trasbordo delle armi chimiche sulla Cape Ray avverrà all’interno di una struttura portuale munita di equipaggiamento moderno, il quale garantirà una maggior protezione e sicurezza delle operazioni; gli agenti chimici in questione sono di una tossicità analoga a quella di altri agenti chimici che vengono regolarmente trasbordati nei porti italiani in condizioni di sicurezza”.
Quest’impegno congiunto, conclude la nota, “è a sostegno degli obiettivi sia del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), sia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” e “sarà eseguito in ottemperanza alle leggi nazionali e internazionali in modo da non creare rischi alla salute pubblica e all’ambiente”.