Israele. Dopo i razzi dalla Siria colpiti numerosi obiettivi iraniani

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Dopo l’ondata di centinaia di razzi sparati dalla Jihad islamica su Israele, almeno 450 di cui il 90% intercettati dai sistemi difensivi, e la relativa tregua raggiunta grazie alla mediazione egiziana, ieri quattro razzi sono stati lanciati dal territorio siriano in direzione del monte Hermon sulle alture del Golan, abbattuti dalle batterie Iron Dome.
Il ministro degli Esteri Israel Katz è intervenuto puntando il dito contro la Repubblica Islamica dell’Iran, ed intervistato per Ynet ha dichiarato che “si tratta di un’operazione iraniana contro lo Stato di Israele”. Ha poi aggiunto che “lo Stato di Israele continuerà ad agire secondo la sua linea politica, che era e rimane quella di impedire all’Iran di affermarsi nell’area”.
La risposta militare di Israele è arrivata nella notte, ed un portavoce dell’esercito ha riferito di “decine di obiettivi militari iraniani colpiti in Siria”, compresi quelli della Forza al-Quds, l’élite dei Pasdaran.
Il portavoce ha riferito anche che, nonostante gli avvertimenti, una batteria da difesa siriana ha lanciato un missile verso gli aerei da combattimento israeliani, per cui sono state colpiti anche obiettivi siriani.