Israele. Richiesta di embargo sulle armi da parte di oltre 200 parlamentari di 13 paesi

di Alberto Galvi –

Oltre 200 parlamentari di 13 paesi hanno firmato una richiesta di embargo sulle armi verso Israele, chiedendo ai loro paesi di smettere di vendere armi a Tel Aviv, poiché l’incessante bombardamento israeliano di Gaza ha ucciso più di 30mila persone, la maggior parte dei quali civili. I firmatari intraprenderanno un’azione coordinata immediata nelle rispettive legislature per impedire ai loro governi di armare Israele.
Gli Stati Uniti forniscono a Israele circa 3 miliardi di dollari in armi all’anno. I deputati statunitensi stanno discutendo di ulteriori 14 miliardi di dollari per sostenere le operazioni di Tel Aviv a Gaza. Circa il 68 per cento delle importazioni di armi israeliane tra il 2013 e il 2022 provenivano dagli Stati Uniti.
Israele fa affidamento per il 28 percento anche sulle importazioni di armi tedesche, principalmente sistemi di difesa aerea e apparecchiature di comunicazione, ma anche sottomarini. Tra gli altri fornitori di sostegno militare a Israele ci sono Canada, Francia, Regno Unito e Australia.
Un embargo sulle armi nei confronti di Israele è una necessità giuridica, hanno affermato i legislatori nella lettera aperta, citando la sentenza di febbraio della Corte internazionale di giustizia. Provenienti in gran parte da Francia, Australia, Spagna, Turchia e Brasile, i rappresentanti hanno accusato Israele di sfidare il diritto internazionale. Hanno firmato la missiva anche legislatori provenienti da Portogallo, Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Canada Irlanda, Belgio e Regno Unito.