TMNews, 7 set 12 –
Nursultan Nazarbaiev e Islam Karimov sono due leader consolidati, al potere nei rispettivi paesi dell’Asia centrale – il Kazakistan e l’Uzbekistan – dalla fine dell’Unione sovietica. Ma non s’incontrano spesso tra loro in vertici bilaterali e tra i due sembra esservi, sottotraccia, una velata rivalità. Oggi è stato uno di quei rari casi si sono incontrati in un contesto bilaterale e i due hanno invocato una maggiore collaborazione reciproca. “Il Kazakistan vuole avere legami strettissimi col tuo paese siamo sempre stati favorevoli a rafforzare i rapporti bilaterali in tutti i settori”, ha detto Nazarbaiev a Karimov, accogliendolo nella prima visita di questi ad Astana in quattro anni. Karimov, dal canto suo, ha detto che Kazakistan e Uzbekistan dovrebbero assieme formulare politiche congiunte con lo scopo di “preservare e rafforzare la stabiità e il benessere generale nella nostra regione”.
Il Kazakistan e l’Uzbekistan sono i più grandi paesi dell’Asia centrale ex sovietica, ma non hanno mai ecceduto in consultazione reciproca. L’ultima visita di Karimov ad Astana risale ad aprile 2008. Voci sostengono che Nazarbaiev sarebbe stato particolarmente offeso dall’assenza di Karimov al summit dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), ospitato nella capitale kazaka nel 2010, che per il vulcanico presidente kazako è stata una fondamentale vetrina internazionale. Anche l’approccio alla politica internazionale dei due leader non converge. Nazarbaiev sostiene una politica estera multivettoriale, che tende a mantenere buone relazioni con tutte le potenze del teatro centro-asiatico: la Russia in primis, ma anche la Cina e l’Occidente stesso. Karimov, invece, dopo anni di rapporti difficili, sembra star cercando un riavvicinamento all’Occidente.
