Kenya. Un tribunale ha temporaneamente sospeso l’invio mille agenti di polizia ad Haiti

di Alberto Galvi

Un tribunale di Nairobi ha temporaneamente sospeso il piano del governo del Kenya di inviare mille agenti di polizia ad Haiti. La scorsa settimana il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una forza di sicurezza multinazionale guidata dal Kenya volta ad aiutare la travagliata nazione caraibica.
Il caso è stato portato in tribunale da tre individui tra cui il politico dell’opposizione e avvocato costituzionalista Ekuru Aukot. La sentenza dell’Alta corte del Kenya sospende il dispiegamento di agenti di polizia ad Haiti o in qualsiasi altro paese, in attesa di un’altra udienza prevista per il 24 ottobre.
Aukot sostiene che il piano del governo di inviare mille poliziotti ad Haiti non sia in linea con la Costituzione. L’avvocato costituzionalista ha contribuito alla stesura della nuova Costituzione del Kenya del 2010 e ha affermato che mentre il Kenya avrebbe dispiegato la sua polizia all’estero, non sarebbe riuscito a sedare l’insicurezza all’interno dei propri confini.
Molti in Kenya mettono in dubbio il ruolo guida del loro paese in questa missione. Il governo ha fatto sapere che si atterrà alla decisione della corte.
Haiti ha chiesto aiuto alla comunità internazionale per sedare le violenze e riportare ordine in una situazione fuori controllo, ma non specificamente al Kenya, anche perché non esiste un accordo reciproco tra i due governi.