La Procura di Algeri apre l’inchiesta sulle tangenti della Saipem

di Guido Keller –

Aperte ufficialmente le indagini da parte della Procura di Algeri per via delle notizie che arrivano dall’Italia sulle presunte tangenti pagate dal colosso dell’energia Saipem: l’ipotesi è quella di corruzione e coinvolge l’azienda algerina di estrazione del gas, la Sonatrach.
Lo si apprende da una comunicato di Belkacem Zeghmati, procuratore generale di Algeri, riportato dall’agenzia Aps, nel quale si parla di “l’implicazione di personalità algerine in fatti di carattere penale e più precisamente di corruzione nell’esercizio delle funzioni in seno ad Istituzioni dello Stato”.
Già in precedenza la magistratura algerina si era occupata di casi simili riguardanti la Sonatrach, l’azienda statale di punta del paese africano che, praticamente interessa tutto l’export algerin