La Russia di Putin pronta a nuove rivelazioni?

di Cinzia Palmacci –

snowden grandeLe rivelazioni dell’ex agente Nsa Edward Snowden, potrebbero essere la vera causa di attrito tra Usa e Russia? A giudicare da alcune informazioni “scottanti” sull’11 settembre, parrebbe molto plausibile. E le attuali tensioni internazionali contro la Russia, non ultimo l’abbattimento del jumbo metrojet sul Sinai e del caccia in Turchia (o Siria), quali retroscena nascondono? Di certo, rivelazioni come queste possono “ridisegnare” completamente un assetto geopolitico come quello che si va formando in queste ore, come in una macabra danza. Secondo Snowden, con documenti alla mano, gli Stati Uniti, Israele, Arabia Saudita e il Regno Unito hanno ciascuno dimostrato di essere direttamente coinvolti con l’attuazione e insabbiamento di questo crimine contro l’umanità. Ci sono stati altri attori di stato e agenzie di intelligence in gioco, come l’Isi pakistano; Tuttavia, il governo federale degli Stati Uniti e i servizi segreti israeliani sono di gran lunga i più implicati. L’enorme quantità di prove circostanziali incrimina il governo degli Stati Uniti di crimini contro la propria cittadinanza. Allo stesso modo, le impronte digitali di Israele sono in tutta la scena del crimine dell’11 settembre e in attività criminali direttamente connesse. Quando Edward Snowden ha scelto di rimanere in Russia dopo essere fuggito dagli Stati Uniti non immaginava che il tesoro dell’Nsa con cui è fuggito sarebbe servito da base per così tante rivelazioni sull’11 settembre. L’esistenza di questo straordinario mucchio di prove dell’Nsa che documentano l’attività criminale condotta ai più alti livelli di governo, ha dato alla Russia il potere di rivelare la verità sull’11 settembre con con autorità incontestabile. Quindi, il Cremlino ora può rilasciare periodicamente dati e strategiche riguardanti i fatti reali che circondano gli eventi dell’11 Settembre.
Già il 7 gennaio 2015 la Pravda riportava che “La Russia è pronta a rilasciare prove del coinvolgimento del governo degli Stati Uniti e dei servizi di intelligence negli attacchi dell’11 settembre. 
Fra le prove, ci sono anche immagini satellitari dell’attentato. Il materiale pubblicato può dimostrare la complicità del governo degli Stati Uniti negli attacchi del 9/11 e la manipolazione dell’opinione pubblica”.
Mentre l’asse anglo-americano, l’Unione Europea e la Nato continuano a contrapporsi e perseguitare la Russia, di certo una leggerezza molto controproducente, è Putin che possiede i pezzi critici nei luoghi critici sulla mutevole scacchiera geopolitica. Non solo la Russia può spegnere l’economia dell’Ucraina in un giorno e una notte, e può lasciare gran parte dell’Europa fuori al freddo questa prossima stagione invernale. Molto più importante, però, è il fatto che i social network russi possono scaricare enormi quantità di prove circa i veri colpevoli della falsa bandiera di New York dell’11 settembre in un minuto. Considerando che la Russia deve ancora fare questa cosa, il Cremlino ha permesso il rilascio di materiale trascendentale che è generalmente conosciuto su internet come la Verità sull’11 Settembre. Tali attacchi falsa bandiera sono stati sistematicamente utilizzati dai veri colpevoli per fare la guerra contro nazioni vicine e lontane.
I seguenti punti sono stati estratti da una delle più controverse e sconvolgenti interviste mai condotte alla radio. Questa intervista veramente straordinaria ha avuto luogo tra un gruppo di persone in cerca di verità sull’11 Settembre la cui collettiva base di conoscenza, gli ha consentito l’accesso privilegiato ad informazioni che possono far “saltare il coperchio” alla cospirazione coordinata dal governo degli Stati Uniti per commettere alto tradimento, omicidio di massa, furto e atti premeditati di terrorismo sponsorizzati dallo stato.
L’indagine di Able Danger, nome in codice di un’operazione di intelligence di alto livello co-fondata dai Generali Hugh Shelton e Peter Shoomaker, Comandanti in capo del Commando per le operazioni speciali del Dipartimento della Difesa (Socom), ha dimostrato che l’Fbi è stato complice nell’esplosione del 1995 ad Oklahoma City. L’agente del Mossad Monica Lewinsky è stata istruita per arrivare a Clinton allo scopo di fermare l’indagine sull’evento nucleare di Oklahoma City. Able Danger ha stabilito, dopo Oklahoma City, di indagare su un gruppo che comprendeva un’organizzazione canaglia all’interno della Cia e le intelligence di Israele e dell’Arabia. Il report preliminare di Able Danger riferisce che la Cia (parte dell’indagine di Able Danger), il Mossad e l’intelligence dell’Arabia, operavano negli Stati Uniti come le cellule terroristiche che si facevano chiamare dal nome in codice: Al Qaeda.
Able Danger ha indagato sul furto di materiale nucleare, e il Dipartimento di Energia, ha riferito che una persona di alto rango all’interno del dipartimento dell’energia statunitense, forse il direttore stesso, era un agente israeliano, e che un fratello del presidente George Bush, il primo ministro di Israele, e il primo ministro del Sud Africa in quel momento, sono stati tutti direttamente coinvolti. Inoltre, secondo Able Danger non sarebbe stata detta la verità circa la presenza negli USA di Mohamed Atta, uno dei presunti attentatori.
Gordon Duff, Senior Editor di Veterans Today, fa una relazione riguardo al materiale che ha ricevuto dai russi che elenca le persone che hanno pianificato la distruzione del World Trade Center a New York. Gli attacchi dell’11 Settembre sono stati in parte fatti come ricatto nucleare e anche per fermare Able Danger dall’indagare sul furto di oltre 200.000 miliardi dollari e 350 testate nucleari. Gordon ha documenti del governo russo che riguardano Able Danger.
Una cosa è certa: due edifici massicci come le Twin Towers avrebbero subito sicuramente dei danni importanti dallo schianto di due aeroplani, ma molti ingegneri, fisici, architetti ed esperti in costruzioni hanno seriamente messo in dubbio che sarebbero rimaste “polverizzate” da un tale evento. Mentre, solo una potente carica nucleare piazzata nelle fondamenta poteva causarne la completa devastazione. Del resto, le enormi voragini rimaste tragicamente a ricordo sono lì a testimonianza della verità.

Nella foto: Edward Snowden.