Lesotho. Ritirate le accuse di omicidio contro l’ex primo ministro Thabane

di Alberto Galvi

Il procuratore capo dei magistrati del Lesotho ha ritirato formalmente le accuse contro l’ex primo ministro Thomas Thabane e sua moglie Maesaia per l’omicidio avvenuto nel 2017 della sua ex moglie Lipolelo, in un caso che ha il paese. La decisione è stata presa in quanto Il pubblico ministero Gareth Lappan non è stato in grado di trovare un testimone chiave.
Thabane è stato accusato di aver assunto sicari per uccidere la Lipolelo nel giugno 2017, due giorni prima dell’insediamento a primo ministro. La polizia ha accusato Thabane di aver pagato agli assassini per uccidere la sua ex moglie con un acconto di 24mila dollari, e ha ritenuto che i sicari avessero chiamato il cellulare di Thabane dalla scena del crimine all’incirca al momento della sparatoria. Tuttavia entrambi i coniugi hanno affermato la loro innocenza. Altri quattro coimputati sono stati messi sotto processo, sospetti di essere i sicari della Lipolelo.
L’omicidio ha innescato una crisi politica nel regno del Lesotho e ha spinto Thabane a lasciare l’incarico nel maggio 2020, con il paese afflitto dall’instabilità politica. I sostenitori dell’ex leader affermano che le accuse di omicidio si basano sulle motivazioni politiche dei suoi oppositori.
Thomas Thabane e sua moglie erano stati coinvolti in un complicato procedimento di divorzio.