LIBIA. Blocco della produzione del petrolio in Cirenaica: la Tripolitania a corto di luce

Notizie Geopolitiche –

libia impianto mellitahIn Libia la distribuzione di energia alle centrali termoelettriche è principalmente gestita dalla joint venture Eni – Noc (National Oil Corporation). Tuttavia l’occupazione degli impianti estrattivi ad opera delle milizie delle tribù indipendentiste, come nel caso di Mellitah (da dove parte il gasdotto Greenstream per l’Italia) e dei berberi amazigh, oltre che alla auto-proclamazione della piena autonomia della Cirenaica, dove il Primo ministro Abd Rabbo al-Barassi ha dichiarato di voler procedere con una produzione autonoma di gas e di petrolio, sta mettendo in ginocchio la parte occidentale del paese.
Il blocco della produzione di idrocarburi, in Italia compensato dall’aumento delle forniture da parte della Russia, si è già tradotto con la carenza di energia elettrica nella parte occidentale della Libia: la compagnia elettrica libica ha infatti reso noto che “Il fermo delle forniture dall’impianto gas-petrolifero di Mellitah impiegate per generare energia sta riducendo la capacità di produrre elettricità nella regione occidentale”.
Nel comunicato, diffuso dall’agenzia Lana, la compagnia elettrica chiede al governo centrale che vengano adottate “misure urgenti”, onde evitare una “drastica riduzione della produzione” dell’energia elettrica.