di Giancalo Pappagallo –
Si è svolto lo scorso 13 novembre presso la Casa Blu di Seoul (sede della Presidenza della Repubblica), un incontro ufficiale fra il Presidente russo Vladimir Putin e la Presidente sudcoreana Park Geun-Hye.
Nell’ambito del vertice, i due leader hanno sottoscritto sei memorandum d’intesa per la cooperazione economica fra i due paesi. Fra questi, senz’altro degno di nota è quello relativo alla costruzione di una linea ferroviaria Rajin-Khasan tra Russia e Corea del Nord. Una volta portata a termine, la nuova infrastruttura ferroviaria collegherà la città russa di Khasan (non molto distante dalla più nota Vladivostok) con il porto della città nordcoreana di Rajin (situata nei pressi del confine con la Russia). Importanti compagnie sudcoreane quali Posco, Hyundai Merchant Marine e Korail, parteciperanno ai lavori riguardanti la tratta in territorio russo.
A lavori compiuti, la penisola coreana sarà definitivamente collegata all’Europa attraverso la linea ferroviaria transiberiana. Questo aspetto rientra nella cosiddetta “Eurasia Initiative”, una nuova frontiera della politica estera sudcoreana, più volte sottolineata dalla stessa Presidente Park, che intravede nel vasto territorio russo e nei confinanti paesi ex URSS dell’Asia centrale una seria opportunità per gli interessi nazionali sudcoreani.
