LIBIA. Gli Usa ritirano il personale non essenziale ed alzano il livello di allerta

Notizie Geopolitiche –

marineA causa della tensione seguita all’approvazione della legge che esclude dagli incarichi pubblici chiunque abbia avuto ruoli nel deposto regime di Muammar Gheddafi, gli Stati Uniti hanno oggi deciso di ritirare alcuni diplomatici da Tripoli e di mettere in stato di allerta le truppe americane di stanza nelle basi europee in Italia e Spagna.
La caduta del regime laico di Gheddafi ha aperto la strada a diverse forme di radicalismo islamico, accompagnate da un antiamericanismo convinto al quale va ricondotto l’attentato al consolato Usa di Bengasi, dello scorso 11 settembre, in cui persero la vita l’ambasciatore Chris Stevens, quattro funzionari ed una decina di poliziotti libici.
A rendere incandescente la situazione  sono le notizie che arrivano dagli usa, dove la catena televisiva Abc News ha pubblicato alcuni documenti che testimonierebbero come i ‘talking points’ sulla tragedia di Bengasi affidati all’ambasciatrice Usa all’Onu, Susan Rice, e inviati al Congresso furono cambiati almeno 12 volte, con tanto di cancellazione degli avvertimenti della Cia che davano possibili attacchi da parte di gruppi legati ad Al Qaida.
Truppe speciali statunitensi sarebbero pronte ad intervenire per garantire l’incolumità personale diplomatico e dei cittadini americani nel paese.