LIBIA. Miliziani jihadisti “giustiziano” due giornalisti tunisini, Nadhir Ktari e Sofien Chourabi

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Chourabi con KtariI jihadisti di Derna, città di 150mila abitanti che ha proclamato l’adesione allo Stato islamico di Abu Bakr al-Baghdadi e che è sotto attacco da parte delle milizie filo-governative condotte da Khalifa Haftar, hanno “giustiziato” i due giornalisti tunisini rapiti lo scorso 7 settembre nei pressi del confine fra la Libia e la Tunisia.
I due, Nadhir Ktari e Sofien Chourabi, si trovavano in Libia per realizzare un reportage sul paese, in guerra fin dalla caduta di Gheddafi e la cui caotica situazione politica vede da una parte le milizie filo-governative riconoscersi nel Parlamento e nel governo “di Tobruk”, con premier Adullah al-Thani, frutto delle elezioni di giugno e riconosciuto dalla comunità internazionale, e dall’altra quelle jihadiste che sostengono il Parlamento e il governo “di Tripoli”, con premier Omar al-Hassi, riesumato dai jihadisti dalla precedente Assemblea transitoria dopo la conquista della città.
L’esecuzione è stata compiuta a Barqah, a sud di Bengasi, ed è stata rivendicata dai miliziani dell’Isis, i quali hanno comunicato di aver applicato la Sharia (legge islamica), in quanto i due lavoravano per una tv (First TV) “che ha offeso l’Islam”.
Il 27 novembre Sarah Leah Whitson, direttore per il Medio Oriente e il Nord Africa di Hrw, ha denunciato che “I miliziani estremisti che controllano Derna in assenza di qualsiasi autorità statale hanno scatenato un regno del terrore contro i suoi abitanti”, con esecuzioni, fustigazioni, taglio della mano ecc.