Libia. Tre militari francesi morti: Hollande ammette il sostegno ad Haftar, nemico del governo riconosciuto

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Hollande ngIl presidente francese Francois Hollande ha ammesso, a seguito della morte di tre militari francesi ufficialmente “in un incidente di elicottero”, la presenza di membri delle forze speciali in Libia, paese dove la Francia conduce “pericolose operazioni di intelligence”.
Intervenendo al Centro nazionale di addestramento delle forze della Gendarmeria di Saint-Astier, Hollande ha detto che “La Libia stessa conosce un’instabilità pericolosa. Si trova solo a qualche centinaia di chilometri dalle coste europee. Tre dei nostri soldati che erano impegnati in queste operazioni hanno perso la vita. Rendo loro il mio omaggio davanti a voi”.
Stando a fonti libiche, l’elicottero sarebbe in realtà stato abbattuto nell’area di Bengasi dai miliziani della “Camera per le operazioni per la liberazione di Ajdabya”, un gruppo armato legato alla “Brigata per la difesa di Bengasi”, che ha rivendicato il fatto.
L’elicottero abbattuto, di fabbricazione russa, sarebbe stato impiegato nel quadro delle forze del generale Khalifa Haftar, quindi del governo non riconosciuto dalla comunità internazionale di Tobruk, e confermerebbe che vi sono paesi, anche europei, che da un lato sostengono politicamente il governo mediato dall’Onu di Fayez al-Serraj, dall’altra combattono con la parte che non vuole aderire al governo di unità nazionale.
Haftar è ritenuto dai suoi detrattori essere la longa manus di Washington in Libia, in quanto, fatto prigioniero nel 1987 dalle forze ciadiane in occasione della Guerra delle Toyota, è stato poi prelevato dalla Cia e portato negli Usa, per ricomparire in Libia nel 2011 e comandare la piazza rivoltosa di Bengasi.
A maggio il Washington Post aveva riportato di una consistente presenza di militari Usa a fianco di Haftar.
Il portavoce del governo francese Stéphane Le Foll ha confermato che “Le forze francesi sono là per aiutare e fare in modo che la Francia sia presente ovunque nella lotta al terrorismo”, ma Haftar, nonostante l’arsenale ricevuto dall’asse emiratino-egiziano, non è riuscito nell’intendo di vincere l’Isis a Sirte.
Sarebbero 150 i militari francesi stanziati presso la base aerea Benina, a 19 chilometri da Bengasi.