MALAWI. 18 manifestanti uccisi, il presidente schiera l’esercito. Centinaia in piazza contro penuria carburante e denaro contante

Ansa/Afp/Reuters, 21 lug 11 –

Continua a crescere in Malawi il numero delle persone uccise negli scontri tra le forze di sicurezza e i manifestanti che da ieri sono scesi in piazza per protestare contro il regime del presidente Bingu wa Mutharika. Secondo fonti ufficiali, sono al momento 18 i morti e almeno 22 i feriti. Le manifestazioni sono esplose ieri, dopo che l’opposizione ha lanciato una protesta contro l’autoritarismo e la cattiva gestione economica del Paese da parte del capo di stato. Ma non e’ riuscita a tenere sotto controllo la situazione che e’ degenerata in varie citta’, con saccheggi di negozi e violenti sanguinosi scontri con le forze di sicurezza. Le proteste sono proseguite anche oggi. A meta’ giornata, erano circa 2.000 le persone nuovamente in piazza a Lilongwe, dove il presidente ha fatto schierare l’esercito nelle strade, e altrettante si sono radunate nelle vie principali di Blantyre, capitale economica del Paese. Bingu wa Mutharika ha affermato di non avere alcuna intenzione di lasciare il potere. ”Continuero’ a governare – ha detto – Il Malawi e’ ben governato”. Il presidente, 77 anni, dal 2004 in carica, si e’ detto comunque disposto a incontrare l’opposizione e la societa’ civile ”per dialogare”, purche’ si fermino i saccheggi. Il Malawi e’ uno dei Paesi piu’ poveri del mondo e per il 40% la popolazione sopravvive con gli aiuti internazionali. La decisione presa la scorsa settimana della Gran Bretagna di congelare i finanziamenti (21,7 milioni di euro nel 2010) a causa del comportamento illiberale del governo ha dato il via alle proteste dell’opposizione che hanno trovato terreno fertile nella popolazione, esasperata per la penuria di denaro contante e, soprattutto negli ultimi giorni, di carburante.