MALI. Barroso dà 520 mln di aiuti. In corso la conferenza dei donatori

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BarrosoIl presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, ha incontrato ieri il presidente del Mali, Dincounda Traoré, al quale ha promesso 520 milioni di euro di aiuti per il biennio 2013-2014; oggi è invece partita a Bruxelles la conferenza dei donatori internazionali per cercare di arrivare alla somma di due mld di euro, necessaria per dare un aiuto concreto al paese africano percorso dalla crisi che ha visto la scissione dell’Azawad, l’affermazione dei gruppi jihadisti e quindi l’intervento francese per riportare il nord sotto la sovranità di Bamako. La somma corrisponde al 45% della cifra indicata dalle autorità maliane per il Piano di rilancio sostenibile del paese per il 2013-2014.
Intervenendo ieri all’incontro con la stampa, Barroso ha spiegato che “la conferenza di Bruxelles manderà un segnale molto forte sul deciso impegno dell’intera comunità internazionale per la stabilità, l’unità, la democrazia e lo sviluppo del Mali”; ha quindi sottolineato i notevoli progressi compiuti dal Paese africano da inizio anno, quando i movimenti jihadisti tenevano in pugno il nord del Paese ed ha parlato della necessità di avviare un processo di riconciliazione e di legittimazione democratica in Mali.
Per Traoré il Mali ha passato “la peggior crisi della sua storia”, ma se la questione della sicurezza è stata per buona parte risolta, rimane ancora da affrontare la costruzione delle istituzioni e da progettare lo sviluppo del Paese.
Infine il presidente maliano ha annunciato per la fine di giugno le elezioni e quindi ha assicurato che le autorità di Bamako “sono determinate ad assicurare che la transizione in Mali duri il minor tempo possibile”.
Alla conferenza di Bruxelles partecipano un centinaio di paesi tra i quali la Francia, che ha già fatto sapere della propria donazione di 280 mln di euro, e l’Italia, rappresentata dal vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli. E’ presente anche l’inviato Onu per l’emergenza nel Sahel, Romano Prodi.