di Giacomo Dolzani –
Passato oltre un anno e mezzo dal colpo di stato militare che, il 22 marzo 2012, ha fatto cadere il Mali in una spirale di violenza, si tiene oggi il primo turno delle elezioni che dovranno decretare la composizione del nuovo parlamento; le urne saranno aperte dalle 8 alle 18 ora locale.
La paura di attacchi da parte di terroristi islamici è molto forte infatti, nonostante l’intervento delle Forze armate francesi abbia portato una relativa stabilità e migliorato le condizioni di sicurezza, la situazione nell’Azawad, regione del Mali settentrionale che costituisce la gran parte del territorio nazionale dello stato africano, non è ancora sotto controllo; gli scontri tra i tuareg dell’Mnla, il Movimento per la Liberazione dell’Azawad, e gli jihadisti proseguono infatti in tutto il nord del paese, cosa che ha obbligato le truppe governative a mantenere un elevato stato di allerta durante tutto lo svolgimento delle operazioni di voto.
