Marocco. Membri del Polisario indagati per traffico internazionale di droga

di Belkassem Yassine

Marocco sequestro drogaLa Direzione generale della Sicurezza nazionale marocchina ha comunicato che la Polizia giudiziaria ha aperto un’indagine in seguito allo smantellamento di una rete dedita al traffico internazionale di droga collegata con persone originarie di Tindouf (Algeria).
Gli elementi preliminari dell’indagine rivelano che le Forze armate reali dispiegate lungo muro di sicurezza a 280 chilometri a sud-est di Boujdour, sono riuscite, dopo aver sparato a scopo intimidatorio, a bloccare un’operazione di traffico di una grande quantità di droga, cosa che ha prmesso di arrestare 4 persone e di sequestrare circa 500 kg di droga.
Le indagini rilevano che gli imputati provengono dai campi di Tindouf (Algeria) ed hanno legami stretti con l’organizzazione separatista “Polisario”; fra loro Majidi Ida Ibrahim Hamim, figlio di Ida Ibrahim Hamim, ex-wali (governatore) del campo “Es-Smara” a Tindouf e attuale “ministro dello Sviluppo” della sedicente “Repubblica Saharawi” (Rasd).
Tutte le persone fermate, la droga e gli oggetti sequestrati sono stati messi a disposizione degli inquirenti al fine di identificare eventuali complici e smascherare le ramificazioni e i legami dell’organizzaizone criminale.
Non è la prima volta che esponenti del Polisario vengono colti in flagranza mentre commettevano atti criminali, tanto che il 27 agosto scorso è stato sequestrato un grande quantitativo di droga in una delle automobili delle milizie che appoggiano il Polisario a Guerguerate, nei pressi dellafrontiera marocchino-mauritana; in febbraio una vasta operazione di sicurezza condotta in Mauritania aveva portato al sequestro di un ingente quantitaivo di cocaina (2 tonnellate) situato a bordo di una nave nell’Oceano Atlantico, ed anche in quel caso erano stati arrestati diversi trafficanti tra i quali membri del Polisario. Questa rete di narcotraffico serviva a fornire armi ed munizioni ai jihadisti d’Aqmi (al-Qaeda nel Maghreb islamico) e di altri gruppi armati operativi in Mali e nella regione sub sahariana.
Marocco muro sahara grandeLa NATO aveva rivelato che i campi di Tindouf, nel sud-ovest algerino, sono zone di transito dei traffici di armim na sono anche tra gli itinerari privilegiati dei passeurs di cocaina proveniente dall’America latina.
Il Segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha ribadito nei suoi rapporti al Consiglio di sicurezza che le zone a est e a sud del muro di sicurezza marocchino confinate con l’Algeria e la Mauritania sono da considerarsi pericolose per la presenza di bande della criminalità organizzata e di gruppi terroristici.
Tali zone sono sconsigliate alle visite e al transito da tutti i governi del mondo compressa la Farnesina. Per molti osservatori tutta la zona desertica dal nord di Mauritania, lungo il Sahel e fino al Mar Rosso è considerata una zona di fatto anarchica, in mano ai trafficanti di ognigenere, compresi gli essere umani, ed ai terroristi.