Mediterraneo agli occhi degli artisti

di Soumaya Bourougaaoui

Aide fuoriAncora una volta, purtroppo il mar Mediterraneo torna ad essere un cimitero. Tanti migranti hanno perso la vita, che cercavano speranze ed una vita migliore. Settecento morti in un giorno, come i numeri di una guerra. In realtà, questa grande tragedia dei migranti nel Mediterraneo ha provocato diverse reazioni di realizzatori e creatori di video, di disegnatori. Tanti artisti da varie parti del mondo, associazioni ed organizzazioni non governative hanno pubblicato con un grande interessamento delle immagini che traducono e sottolineano l’indifferenza delle autorità europee. Ed esprimono il dolore per l’ennesima strage del mare; servono quindi una vera responsabilità, non le solite promesse di soluzione.
Il mare dovrebbe essere il punto d’incontro di civiltà e storie, che avvicina e lega costumi, culture e religioni, ma che si sta diventando un mare di morte. Ora tante persone parlano all’Italia di migrazione in modo differente. Soprattutto con l’impegno della poesia e dell’arte. Come dice la poetessa Anna Albertano:

Eppure ogni notte
prima di ogni partenza
il buio s’accendeva di mille lune
accoglieva il calore di sogni
che fiorivano
prima che le tenebre portassero nuove paure
prima che
altre navi
annegassero altro futuro
prima che
i trafficanti
portassero altra morte.

(Fantasmi di mare).

Nella foto: lemonde.fr, “L’Europe et les migrants de la Méditerranée. L’Italie bien seule face au probléme”.