Militari iracheni prendono il centro Fallujah: civili bloccati per non farli giungere a Baghdad

Notizie Geopolitiche –

Fallujah mappaA seguito di aspri combattimenti, i militari regolari iracheni e le forze di mobilitazione sciite sono riuscite a penetrare nel centro di Fallujah e a prendere il controllo del municipio. Lo ha reso noto il capo del settimo battaglione dell’esercito, generale Thamer Ismayl al-Husseini, il quale già poche ore prima aveva comunicato che “Siamo arrivati in via Baghdad e siamo a circa 700 metri dalla sede dell’amministrazione locale. Lo Stato islamico è completamente distrutto dal punto di vista organizzativo e si ritira”.
Oltre alla resistenza incontrata, alla quale hanno preso parte anche abitanti che hanno aderito allo Stato Islamico, i militari hanno dovuto fare i conti con i numerosi ordigni disseminati lungo le strade e con i cecchini; solo ieri sono stati distrutti tre camion-bomba e disinnescate 55 mine.
La tv panaraba al-Jazeera, con sede in uno dei paesi che ha finanziato in passato lo Stato Islamico, cioè il Qatar, ha denunciato che ai civili non è stato consentito dirigersi verso Baghdad, situata ad una sessantina di chilometri, in quanto i militari hanno bloccato l’accesso al ponte Bazibz.
In realtà l’adesione di città e villaggi sunniti allo Stato Islamico è stata in molti casi spontanea, cosa appurata da Notizie Geopolitiche portandosi sul posto, per cui vi è il timore da parte delle autorità che possano nascere disordini dovuti a risentimenti, dopo che l’Isis si è reso responsabile di innumerevoli attentati nella capitale e che in molti giovani militari sono morti per combattere i jihadisti
E’ invece fruibile, per quanto al collasso, il campo profughi di Amriyat al-Falluja, ad una trentina di chilometri a sud della città, gestito dal Norvegian Refugee Council.
Sarebbero circa 42mila i profughi di Fallujah soprattutto donne e bambini.