Mongolia. L’ambasciatore Sequi presenta le credenziali al presidente Tsakhiagiin Elbegdorj

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Sequi ettore mongoliaCon una cerimonia a Ulan Bator apertasi nella storica piazza Gengis Khan con l’accoglienza della guardia d’onore, proseguita poi nel Palazzo di Stato, l’ambasciatore Ettore Sequi ha presentato al presidente mongolo Tsakhiagiin Elbegdorj le Lettere credenziali che lo accreditano come ambasciatore della Repubblica italiana in Mongolia. A seguito della presentazione delle credenziali – si legge in una nota – l’ambasciatore Sequi ha avuto un colloquio molto cordiale con il presidente Elbergdorj, al quale ha trasmesso i saluti del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. L’ambasciatore Sequi e il presidente mongolo hanno poi discusso della decisione del governo italiano di istituire una Rappresentanza diplomatica nel Paese, a conferma del reciproco interesse a sviluppare ulteriormente i rapporti tra Italia e Mongolia, in tutti i settori. “Nel colloquio, particolarmente amichevole, con il presidente mongolo – ha dichiarato Sequi a seguito della cerimonia – ho sottolineato la forte determinazione del governo italiano, e della Farnesina in particolare, affinché la nuova Ambasciata possa essere presto inaugurata. Ho evidenziato in particolare il personale impegno del Ministro Gentiloni, che con visione ha colto le opportunità offerte da un Paese in crescita come la Mongolia, in settori come le infrastrutture, le tecnologie verdi, la sicurezza alimentare, il tessile-conciario, il settore estrattivo e in generale la fornitura di macchinari. Il presidente mongolo ha avuto quindi parole di grandissimo apprezzamento per la decisione italiana ed ha espresso sincera gratitudine per l’impegno personale del ministro Gentiloni che ha saputo cogliere i grandi vantaggi che si possono aprire alle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Mongolia. Elbergdorj ha tenuto a sottolineare la straordinaria reputazione di cui l’Italia gode nel Paese e tra la popolazione mongola e ha auspicato l’incremento dei flussi turistici nelle due direzioni e il rafforzamento delle relazioni economiche e culturali”.