Mozambico. Cabo Delgado: il governo ha legalizzato milizie locali per combattere i militanti jihadisti

di Alberto Galvi

Nella provincia settentrionale di Cabo Delgado, il governo mozambicano ha legalizzato la creazione di milizie locali sotto il controllo dell’esercito per combattere i militanti jihaidisi. Il decreto è stato approvato nel corso di una riunione di gabinetto a Maputo. Il governo aveva ottenuto l’approvazione del Parlamento, dopo che il ministro della Difesa Cristóvão Chume ha presentato uno specifico disegno di legge, ammettendo che l’esercito mozambicano da solo non sarebbe in grado di affrontare i jihadisti.
Nella lotta a Cabo Delgado, una provincia ricca di petrolio, le milizie locali di autodifesa già aiutano le forze armate mozambicane e i contingenti militari del Rwanda e di alcuni paesi della SADC (Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe). La milizia locale sarà formalizzata per rafforzare il ruolo delle forze di difesa e di sicurezza nel contrastare e contenere la diffusione delle incursioni militanti jihadiste, proteggendo gli insediamenti comunitari e le infrastrutture pubbliche e private.
Il decreto consentirà alle milizie locali di autodifesa una migliore strutturazione, organizzazione e supporto logistico. Questa forza è composta principalmente da ex combattenti e civili.
Il conflitto a Cabo Delgado ha causato in cinque anni quasi 5mila morti. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sono state sfollate per le violenze più di 1 milione di persone. Il Mozambico combatte dal 2017 a Cabo Delgado i militanti legati allo Stato Islamico, che si autodefiniscono IS-Mozambico.