MOZAMBICO. Dhlakama manda la delegazione del Renamo a dialogare con il governo

di Fabrizio Montagner

dhlaklama alfonsoHa ripreso oggi i negoziati con il governo di Maputo il partito della Resistência Nacional Moçambicana (Renamo), dopo alcuni mesi di sospensione della propria attività politica presso l’Assemblea della Repubblica, dove detiene un quinto dei seggi: alla base della protesta il rifiuto delle autorità governative di chiedere l’intervento di osservatori internazionali per monitorare i numerosi attacchi di presunti uomini armati nel centro e nel sud del paese, contro convogli civili e forze armate governative, ovvero una guerra strisciante e non dichiarata che mostrerebbe la ripresa delle tensioni dopo la pace raggiunta a seguito del sanguinoso conflitto civile (1975-1992).
E’ dall’aprile scorso che il partito guidato da Afonso Dhlakama e il governo non trovano la quadra sulla legge elettorale, cosa che ha spinto il paese in una crisi politica difficile, con tanto di attacchi fra i militari del partito e del governo specialmente presso il quartier generale di Dhlakama a Sadjunjira, ai piedi del monte Gorongosa, ma anche a Tete e nella regione di Sofala.
Così il capo della delegazione parlamentare del Renamo, Saimone Macuiana, ha riferito che “Il presidente Afonso Dhlakama ci ha mandato qua per riaffermare la sua preoccupazione per la pace, la democrazia e la stabilità del paese”.
Dhlakama potrebbe aver perso il controllo sui propri militari e Fernando Mazanga, portavoce del Renamo, ha reso noto che in questo periodo i miliziani “per difendersi, si uniscono e cercano nascondigli per non essere presi dai soldati del governo”.
Già in ottobre il presidente del Mozambico, Armando Guebuza, aveva affermato che gli accordi di Roma del 1992, raggiunti grazie alla mediazione della Sant’Egidio, non prevedevano la permanenza nel paese di due eserciti: “A Roma – aveva sottolineato – abbiamo la necessità di avere vari partiti politici, al punto che tutti i punti dell’accordo furono inseriti nella Costituzione della Repubblica del Mozambico. Concluso questo, siamo tornati alla normalità nel 1994 con le prime elezioni generali. La Costituzione non ammette che nel paese vi siano due eserciti, due ordini paralleli”.