Myanmar. Usa, Regno Unito e Canada hanno imposto sanzioni ad alti funzionari

di Alberto Galvi –

Stati Uniti, Regno Unito e Canada hanno imposto sanzioni ad alti funzionari del Myanmar, in occasione del primo anniversario del colpo di Stato militare del 1 febbraio 2021, quando i militari hanno preso il potere denunciando frodi in occasione delle elezioni del del novembre 2020, vinte in modo schiacciante dall’NLD (National League for Democracy).
Successivamente i militari hanno arrestato Aung San Suu Kyi, il presidente Win Myint e altri funzionari. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha intrapreso un’azione contro il procuratore generale Thida Oo, il giudice capo della Corte suprema Tun Tun Oo e il presidente della Commissione anticorruzione U Tin Oo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che l’azione coordinata ha dimostrato il sostegno internazionale al popolo del Myanmar.
Il Regno Unito ha imposto sanzioni contro Thida Oo, Tin Oo e una terza persona, U Thein Soe, un ex militare che è stato nominato presidente della commissione elettorale del paese dopo il colpo di Stato.
Il Canada ha annunciato che avrebbe aggiunto gli stessi tre funzionari giudiziari all’elenco delle sanzioni. Gli Stati Uniti hanno anche imposto sanzioni separatamente contro diversi dirigenti d’azienda e società accusate di fornire supporto finanziario all’esercito di Myanmar.
Le sanzioni hanno bloccato tutti i beni che le persone prese di mira potrebbero avere negli Stati Uniti e allo stesso tempo impediscono agli americani di fare affari con loro. Le misure sanzionatorie non hanno però impedito a queste persone di riscuotere le entrate provenienti dal gas naturale di Myanmar.