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In vista del vertice Nato di Bruxelles dell’11 e 12 luglio il presidente Usa Donald Trump ha inviato una lettera agli alleati per sollecitare maggiori contributi per la difesa comune.
Trump si è detto “frustrato” per il fatto che quasi tutti i paesi membri della Nato versano ben meno del 2% del Pil stabilito, ed ha scritto che “Non spendete abbastanza per la vostra difesa e la pazienza degli Stati Uniti sta per finire”. A Merkel ha poi aggiunto che “la frustrazione aumenta, visto che alcuni alleati non hanno incrementato i versamenti come promesso” e, siccome “Gli Stati Uniti continuano a dedicare più risorse alla difesa dell’Europa, quando l’economia del continente, inclusa quella della Germania, va bene e i problemi per la sicurezza abbondano”, la “situazione sta diventando insostenibile”.
Il New York Times, che ha ottenuto copia della lettera, ha riportato che il presidente ha addirittura accusato la Germania di “minare la sicurezza dell’Alleanza Atlantica” e di dare un cattivo esempio agli altri paesi europei.
Il premier italiano Giuseppe Conte ha da canto suo risposto, “confermando la mia presenza al vertice Nato”, che “L’Italia contribuisce ma le forme non sono solo in misura economica ma anche con interventi strategici, diamo altre forme di contribuzione. Nessuna polemica con Trump, anzi gli mando un saluto in vista di questo incontro e in vista della mia visita a Washington” prevista per il 30 luglio.
