Nepal. Oggi elezioni presidenziali

di Alberto Galvi

Si tengono oggi le elezioni presidenziali per eleggere il terzo presidente della repubblica del Nepal. Il presidente Bidya Devi Bhandari andrà in pensione il 13 marzo.
L’elezione del presidente e del vicepresidente prevede un collegio elettorale composto da membri di entrambe le camere del Parlamento federale e di tutte e sette le assemblee provinciali.
Le elezioni del presidente e del vicepresidente segneranno il completamento del secondo ciclo elettorale dopo la promulgazione della Costituzione del Nepal nel 2015. Il presidente detiene una posizione in gran parte cerimoniale, ma esamina e autentica tutte le leggi federali e approva la nomina dei governatori per ogni Stato, tre membri dell’Assemblea nazionale, ambasciatori, giudici e una serie di altre posizioni costituzionali. In assenza del presidente, questi compiti sono svolti dal vicepresidente, che altrimenti ha responsabilità limitate.
Bhandari e Pun, rispettivamente presidente e vicepresidente, sono stati eletti alle massime cariche statali nel marzo 2018. Il vicepresidente può essere eletto solo dopo che il vincitore delle elezioni presidenziali è stato dichiarato a causa del requisito costituzionale che prevede per i due l’appartenenza a comunità etniche diverse.
I candidati sono due: Ram Chandra Poudel, sostenuto dal partito Congresso nepalese (Nc), dal Partito comunista – Centro maoista (Cpn-Mc) del primo ministro Pushpa Kamal Dahal, dal Partito comunista socialista unificato (Cpn-Us), dal Partito socialista del popolo (Pspn o Jsp), dal Partito socialista democratico (Lsp), dal Partito dell’opinione pubblica (Jp), dal Partito della libertà del popolo (Nup) e dal Fronte nazionale del popolo (Rj).
Subas Nembang, ex presidente dell’Assemblea costituente, è il candidato del Partito comunista marxista-leninista unificato (Cpn-Uml).
Come previsto dall’articolo 62 della costituzione, per eleggere il presidente del Nepal il collegio elettorale comprende un totale di 884 membri di cui 275 membri della Camera dei rappresentanti, 59 membri dell’Assemblea nazionale e 550 membri di sette assemblee provinciali. Un voto espresso da un membro del Parlamento federale, comprese le Camere alte e basse, avrà un peso di 79 voti, mentre un voto espresso da un membro di un’assemblea provinciale avrà un peso di 48 voti. Il candidato che otterrà più del 50 per cento dei voti totali sarà eletto presidente.