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Il Parlamento del Nicaragua ha approvato la decisione del governo di lasciar entrare dal 2014 reparti terrestri e di Marina russi per la lotta al narcotraffico. In particolare navi russe avranno il compito di pattugliare le acque nicaraguensi sia del Pacifico che del Mar Caraibico, come avviene già con l’impiego di uomini e di mezzi dal parte degli Stati Uniti.
Come ha spiegato a “La voce della Russia” Zbignev Ivanovskij, direttore del Gruppo di congiunzione politica dell’Istituto per l’America Latina dell’Accademia Russa delle Scienze, “In virtù della sua dislocazione geografica e del clima l’America Latina detiene il monopolio nella produzione di cocaina. Tutta la cocaina che arriva in Europa e in Russia proviene dall’America Latina e dall’America Centrale”.
L’operazione che coinvolge la Russia in Nicaragua avrà la durata di sei mesi, ma se avrà successo, sarà probabilmente prorogata.
