Niger. La Corte di giustizia dell’Ecowas chiede il reintegro del deposto presidente Bazoum

di Alberto Galvi –

La Corte di giustizia dell’ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) ha stabilito che il deposto presidente del Niger, Mohamed Bazoum, e la sua famiglia sono detenuti arbitrariamente e ha chiesto la sua reintegrazione. Secondo il suo avvocato Seydou Diagne, Bazoum ha intentato una causa davanti al tribunale il 16 settembre per chiedere la liberazione. Il giudice Gberi-Be Ouattara ne ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato.
Bazoum è stato rovesciato dai membri della sua guardia presidenziale il 26 luglio e da allora è detenuto nella sua casa con la moglie e il figlio. Il colpo di Stato in Niger è stato ampiamente condannato e ha provocato sanzioni da parte del principale blocco politico ed economico dell’Africa occidentale, l’ECOWAS, tra le diffuse richieste di un ritorno al governo democratico.
I governanti militari del Niger non hanno risposto immediatamente alla sentenza. Altri Stati membri, in passato, hanno ignorato le sentenze della corte ECOWAS.
Anche il governo militare nigeriano ha intentato una causa davanti al tribunale a novembre per ordinare la revoca delle sanzioni imposte al paese dall’ECOWAS. La richiesta è stata respinta lo scorso dicembre. I leader dell’ECOWAS hanno deciso che un comitato dei capi di stato composto da Benin, Togo e la Sierra Leone negozieranno con il regime militare nigerino le misure necessarie prima di un possibile allentamento delle sanzioni.