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Nuovo attacco ad obiettivi civili del Boko Haram, il gruppo secessionista islamista attivo nel nord-est della Nigeria il cui nome significa “L’educazione occidentale è peccato”, responsabile di attentati, di stragi e di sequestri con cadenza ormai quotidiana: i terroristi hanno attaccato le chiese dei villaggi di Kautikari, Kwada e Neuragali dello stato del Borno, a pochi chilometri da Chibook, dove il 14 aprile scorso hanno rapito 276 studentesse, di cui 219 ancora nelle loro mani. I morti degli atti terroristici di oggi sono una cinquantina.
Già in passato il Boko Haram ha compiuto attacchi a chiese gremite da fedeli, specialmente in occasione delle principali festività cristiane come il Natale.
La lunga scia di azioni contro i civili vede, fra le ultime, quella di 5 giorni fa a Kummabza, dove sono state sequestrate 90 persone ed uccise 30, quella del giorno prima a Kano e quella del 18 giugno a Damaturu (21 morti); il 7 maggio in un attacco alla cittadina di Gambortu Ngala sono stati massacrati 300 civili, fra i quali molti bambini.
