NIGERIA. Attentato a Maiduguri: donne kamikaze uccidono trenta persone

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Maiduguri Nuovo attacco del Boko Haram, il gruppo islamista secessionista in lotta per la secessione degli stati di Yobo, Adamava e Borno e che dal 2009 ha causato almeno 15mila morti, distrutto villaggi e rapito intere scolaresche: due ragazze si sono fatte esplodere oggi presso una moschea di Maiduguri, capitale del Borno, provocando la morte di almeno 30 persone.
I jihadisti ricorrono a donne e ragazze per gli attentati in quanto possono nascondere sotto il velo esplosivi ed armi; proprio per contrastare tale pericolo qualche giorno fa il premier ciadiano Pahimi Kalzeube Deu ha imposto il divieto di portare il velo integrale su tutto il territorio del proprio paese, dove i miliziani del Boko Haram hanno più volte sconfinato arrivando a compiere eccidi.
La lotta contro il Boko Haram, gruppo che ha aderito di recente all’Isis, vede impegnato l’esercito nigeriano supportato dai militari di Niger, Ciad, Benin e Camerun.