Kenya. Attentato contro chiesa, ancora al-Shabaab

di Giacomo Dolzani –

Non si ferma la violenza contro le comunità cristiane nell’Africa nera: a finire nel mirino dei terroristi questa volta è stata una chiesa della città keniota di Garissa, un centro di poco più che 60mila abitanti nella parte centro orientale del paese, un centinaio di chilometri ad est della capitale Nairobi.
Non è ancora chiara la dinamica dell’attentato ma, secondo alcune ricostruzioni, si tratterebbe di una granata lanciata sul tetto in lamiera dell’edificio. Stando al bilancio ormai definitivo ci sarebbero un morto e 14 feriti tra le persone che in quel momento si trovavano nella chiesa.
La vittima, a quanto riferito dalle autorità sarebbe il cappellano della Chiesa Interconfessionale di Utawala, anche ufficiale di polizia. “E’ presto per attribuire la responsabilità dell’attacco” afferma il comandante della polizia George Losku, ma ormai non sembrano esserci dubbi sulla matrice islamica dell’attentato.
Gli attacchi contro i luoghi di culto cristiani, soprattutto in Nigeria, ma ora anche in Kenya e nei paesi confinanti con la Somalia, eseguiti da militanti islamisti, stanno aumentando in maniera esponenziale negli ultimi tempi. La crescita di questi eventi si può attribuire in gran parte, ma non solo, al desiderio di vendetta dei miliziani di al-Shabaab, gruppo terrorista legato ad al-Qaeda che aveva assunto il controllo della parte meridionale della Somalia, recentemente sconfitti dalla missione guidata da Onu ed Unione Africana, nella quale il Kenya ha giocato un ruolo fondamentale, soprattutto nella conquista della città portuale di Chisimaio, la roccaforte degli islamisti.