NIGERIA. Contatti con i sequestratori dell’ingegnere italiano rapito

Notizie Geopolitiche

rizzo marcelloMarcello Rizzo, il 55enne ingegnere italiano rapito lo scorso 3 dicembre nel sud della Nigeria, starebbe bene: a comunicarlo è l’Agi, la quale riporta fonti locali impegnate nella sua liberazione; vi sarebbe stato un primo contatto con i sequestratori e quindi un dialogo telefonico con lo stesso Rizzo, il quale ha fatto sapere di sentirsi “preoccupato” e di “essere trattato bene”.
Sempre le fonti riprese dall’Agi hanno informato di essere fiduciose in una soluzione “positiva e rapida della vicenda”, anche se al momento la situazione permane in una “fase di stallo” e “bisogna aspettare un ulteriore contatto da parte dei rapitori”.
Rizzo, che è catanese, lavora come project manager per la Gitto Costruzioni, società edile siciliana impegnata nella costruzione di un ponte sul Niger tra le città di Onistsha e Asaba; dato in un primo momento nelle mani del Mend, il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger, risulterebbe ora rapito da una comune banda criminale con l’obiettivo di chiedere un riscatto.