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Le trattative del governo con il gruppo di rapitori ha portato alla liberazione delle 279 studentesse sequestrate venerdì scorso dal loro collegio a Jangebe, nel nord-ovest della Nigeria. Lo ha reso noto il governatore dello stato di Zamfara Bello Matawalle, il quale ha spiegato che una volta recuperate nella foresta, le studentesse sono state portate negli edifici governativi, curate e rifocillate, quindi sono state portate dalle rispettive famiglie.
Le testimonianze delle vittime hanno riportato di continue minacce e di bastonate per chi avesse rallentato la marcia nella foresta.
Il presidente Muhammadu Buhari ha garantito che non è stato pagato alcun riscatto e che verrà aumentata la sicurezza nella regione. Tuttavia i sequestri di intere scolaresche rappresentano episodi tutt’altro che rari nel paese nordafricano, e a metà febbraio malviventi hanno fatto irruzione nel Government Science College di Kigara, nello stato nigeriano di Niger, uccidendone uno studente e rapendone 27 insieme a 15 adulti.
