NIGERIA. Per il vescovo Dashe Doeme sono oltre 500 i cristiani uccisi dal Boko Haram

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nigeria strage boko haramSecondo il vescovo cattolico di Maiduguri, Oliver Dashe Doeme, sono oltre 500 i cristiani uccisi dal gruppo islamista e secessionista del Boko Haram in Nigeria dal 2009 ad oggi: la notizia è riportata sul Catholic News Service of Nigeria, l’agenzia di notizie promossa dalla Conferenza episcopale della Nigeria, dove viene anche sottolineato che sono oltre 20 le chiese e gli istituti parrocchiali distrutti da allora.
Il Boko Haram, nome che tradotto significa “L’educazione occidentale è peccato”, è attivo nella parte nord-orientale del paese; fondato da Ustaz Mohammed Yusuf nel 2002 nella città di Maiduguri con l’idea di instaurare la sharia nel Borno, si è in breve trasformato in un gruppo di lotta armata che ha lo scopo di arrivare alla secessione dalla Nigeria e di prendere il controllo delle risorse minerarie. Formato da combattenti provenienti anche dal Ciad e dal Niger, si è reso protagonista di una lunga la scia di attentati, basti pensare alle stragi compiute nelle chiese gremite di fedeli in occasione delle principali festività cristiane, come il natale, o agli ultimi eccidi compiuti verso la popolazione a Maiduguri dello scorso 2 marzo (50 morti), verso gli quelli della scuola di Buni Yadi dello scorso 25 febbraio (30 i morti), o ancora verso gli abitanti della città di Bama, del 21 febbraio (97 morti): si tratta di attacchi ormai quasi quotidiani, a cui le forze di sicurezza nigeriane faticano a rispondere. Per questo motivo si è parlato di inviare nel paese africano parte delle truppe statunitensi di rientro all’Afghanistan.
E’ quindi supreriore il dato delle vittime dei Boko Haram dal 2009 dei cristiani ai quali si è riferito il prelato, basti pensare ai molti militari uccisi nelle imboscate e ai civili vittime di ogni genere di violenze.