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Continuano le proteste antigovernative in Venezuela, sempre nel timore del presidente Nicolas Maduro che le notizie possano venire diffuse: sono diverse centinaia i medici, gli infermieri e gli studenti di medicina ad essere scesi in piazza oggi per denunciare le carenze del servizio sanitario nazionale. I manifestanti, vestiti con i camici bianchi, hanno cercato di raggiungere la sede della vicepresidenza, nel centro della capitale a maggioranza ‘chavista’, ma le forze dell’ordine lo hanno impedito, affermando che la manifestazione non era autorizzata.
Contestualmente si è svolta una manifestazione filo-governativa per sostenere l’azione del governo proprio in materia di Sanità.
Sono già 22 i morti in Venezuela dall’inizio delle proteste antigovernative verso le quali il governo ha imposto la censura mediatica, fino ad arrivare ad espellere i giornalisti di diversi media stranieri.
Proprio la notte scorsa uno dei leader della protesta studentesca, il 24enne studente di ingegneria Daniel Tinoco, è stato freddato in un agguato a San Cristobal; da quanto si è appreso, a sparare sarebbero stati uomini in motocicletta.
