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Re Harald V di Norvegia, il Primo ministro Erna Solberg e il presidente del Parlamento Olemic Thommessen hanno ricevuto a Oslo la presidente del Consiglio della Federazione russa Valentina Matvienko, incontro in occasione del quale hanno parlato dello sfruttamento in comune della piattaforma artica sia per il reperimento delle risorse energetiche che per lo sfruttamento della pesca.
Thommessen, che ha espresso soddisfazione per il raggiungimento “di un accordo sulla demarcazione nella regione del Mar di Barents”, ha ribadito l’importanza dello sfruttamento responsabile e rispettoso dell’ambiente ed ha sottolineato gli importanti successi raggiunti nel campo della ricerca scientifica.
La Russia e la Norvegia sono fra i principali paesi produttori di gas e di petrolio grazie anche all’estrazione nella zona artica, per cui l’avvio della cooperazione e quindi del reciproco scambio di informazioni può contribuire alla tutela dell’importante e delicato ecosistema.
La cosa è stata ripresa da Matvienko, la quale ha ribadito che già ora esistono alcuni consorzi russo-norvegesi per lo sfruttamento degli idrocarburi nella zona artica e nel settore norvegese del Mar di Barents: “E’ molto importante l’accordo di collaborazione stipulato fra la nostra RosNeft e la norvegese StatOil – ha detto – . Sulla base di questo documento va avanti un programma di prospezione geologica. La RosNeft ha già ottenuto la licenza per operare sulla piattaforma norvegese. In questa area è impegnata anche la LukOil”.
I rapporti fra i due paesi sono buoni e già i rispettivi cittadini di una parte e dell’altra si postano fra le due nazioni senza bisogno di visti.
Con l’occasione Matvienko ha lanciato l’idea che Norvegia e Russia celebrino insieme i settant’anni di vittoria contro l’invasione nazista.
